NOTA BIOGRAFICA
Fabio Massimo Franceschelli, drammaturgo, romanziere, saggista, critico, regista teatrale.
Drammaturgia Autore di svariati drammi, commedie, monologhi e adattamenti. Nel 2017 ha vinto la Menzione Franco Quadri al 54° Premio Riccione per il Teatro, riconoscimento “all’opera che meglio coniuga scrittura teatrale e ricerca letteraria“. Negli ultimi anni le riviste web di critica teatrale “Teatro e Critica” e “KLP” lo hanno definito rispettivamente “una scrittura unica nel nostro teatro” e “tra le voci più interessanti della nuova drammaturgia”. È redattore di “Perlascena – non periodico per una drammaturgia dell’oggi”, rivista di selezione e diffusione di drammaturgia contemporanea italiana. È redattore di “Terra di Nessuno“, blog di critica della drammaturgia. Tra i suoi tanti testi si segnala:
Regia teatrale Ha debuttato nel 1995, e nel 1996 è stato tra i fondatori della compagnia romana OlivieriRavelli_Teatro. Ha firmato numerose regie, mettendo in scena sia i propri testi, sia personali adattamenti di Boccaccio, Beckett, Pinter, Sofocle, Genet, Cechov, Pasolini, Weiss. È stato tra i fondatori del consorzio teatrale “Ubu Settete”, partecipando agli aspetti artistici e organizzativi delle sue principali produzioni. In particolare è stato co-direttore artistico e organizzativo del festival nazionale “Ubu Settete! Fiera di alterità teatrali”. Conduce laboratori teatrali sull’interpretazione del testo e del personaggio.
Critica Ha fondato il periodico di critica e cultura teatrale “Ubu Settete”; ha saltuariamente collaborato col trimestrale “Hystrio”; è stato redattore della webmagazine di critica dell’arte e della società “Amnesia Vivace”, su cui ha scritto articoli di critica teatrale, musicale, letteraria, cinematografica. Collabora attualmente con “PaneAcquaCulture”, rivista web di narrazione del contemporaneo.
Narrativa Con Del Vecchio Editore ha pubblicato nel 2016 il romanzo ITALIA, metafora apocalittica della crisi italiana. Il romanzo è stato:
Saggistica Si è laureato in Antropologia Culturale, con specializzazione in Religioni dei popoli primitivi. Per alcuni anni si è dedicato allo studio dei moderni sincretismi religiosi, pubblicando due saggi sulle religioni afrobrasiliane: